Dublino sotto Natale

Dublino non era prevista, non era nella mia lista di luoghi da vedere assolutamente almeno una volta prima di morire! Non so nemmeno se ce la farò a completarla sta lista! Viaggiare resta un lusso anche quando vai in alberghetti e ostelli come faccio io! Per questo mi sento già super fortunata e non mi lamento! Ma ringraziamo sempre i voli charter e a basso costo!

Quando mi chiedono che me ne è sembrato però mi viene in mente un grande MAH! Non puoi dire che sia brutta perché non corrisponde a verità ma,  allo stesso momento,  era priva di quell’atmosfera da paesino irlandese che un po’ mi ero immaginata e che  trapelava dalle foto che avevo visto anni a dietro.
Forse sono io, ma l’ho vista “londrizzata” e non è un complimento! Ostentazione e sfarzo natalizio in ogni strada, cori organizzati con strumenti, direttori d’orchestra e musichette varie in ogni dove… per strada, a distanza di pochi metri gli uni dagli altri, quel tanto che basta a non far sovrapporre due melodie diverse, nei negozi, centri commerciali, ristoranti, bagni! Ma si può? Ho avuto la mia brava overdose natalizia!

Per questo mi ha un po’ deluso: pensavo di trovare più atmosfera d’Irlanda e meno affarismo alla British style! Queste belle facciate, tutte queste decorazioni scintillanti come se fosse l’unica cosa che conta, più dei monumenti, più della storia di un posto, più delle persone e delle sue tradizioni! Quest’atmosfera di finta gioia in cui una massa impazzita di gente si muove lentamente, goffamente, pesantemente da un negozio all’altro solo per il gusto di arraffare, comprare, ingozzarsi! In qualche modo mi ha persino disgustato! C’era troppo di tutto e sappiamo bene come la realtà delle cose sia ben altra persino per un paese come l’Irlanda.

Ho apprezzato invece il quartiere residenziale e pacifico dove ho dormito, una guest house di quelle di un tempo, con i mattoncini rossi, case con giardino, strade larghe e pulite. Poi ti fai tutta Drumcondra Road per raggiungere il centro, una mezz’ora buona a piedi  e trovi il delirio dei mini market, addobbi accettabili che lasciano ancora la città parlare di sé,

finalmente di Irlanda, di grandi ubriacate, di gente nordica ma allegra in pubbettini assurdi di cui non fai nemmeno fatica a immaginare le conversazioni! Donne, politica, calcio!

Qualche graffito, un po’ di degrado urbano tanto in contrasto col quartiere residenziale e le luci del centro eppure mi sa di pittoresco pure quello! Il centro è lo stordimento di cui sopra! Ritrovo un po’ di pace solo quando me ne allontano.

Ho adorato il lungo fiume il secondo giorno. Il Liffey taglia in due la città e da lì si possono apprezzare, a mio modesto parere, i panorami migliori. C’è una tale varietà di stili architettonici che ci si perde e magnifica la parte moderna 🙂 

Sono rimasta solo con la voglia di visitare Howth e 3/4 dei paesini che secondo me mi daranno veramente la dimensione dell’Irlanda!

 

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