Narcisismo turistico

A tutti, prima i poi, purtroppo, capita di incontrare almeno un mostro narcisista nella vita! Si, si, so proprio mostri, inutile inzuccherare la pillola! Fanno male e so molesti. Molto molesti.

Ce ne sono di vari tipi ma non sarei in grado di distinguerli tutti. Ci sono però alcune caratteristiche comuni e ricorrenti che saltano agli occhi di un qualunque osservatore.

Mi è venuto in mente guardando le foto su un blog di viaggi… quello che per molti dovrebbe essere un momento felice, dai mostri viene immortalato con foto di sé invece che del paesaggio. Come se ci fosse bisogno di ricordarsi, come se non ci si conoscesse affatto. O molto più banalmente pensano di essere loro il soggetto che conta, quello che va assolutamente ricordato del viaggio! Ed eccoli a contorcersi nelle pose più ridicole ma, in realtà, loro pensano di essere fighi! 

C’è poi un’altra cosa che mi dà i brividi: finti sorrisi che sembrano ferite su facce smunte da pesce lesso, sguardo spento, vitreo, insignificante. Non ha niente a che vedere con la bellezza, è grottesco perché si vede che fa male. In primis a loro che fingono una gioia inesistente, poi ai malcapitati astanti a cui tocca fingere a loro volta che vada tutto bene! Come se fosse normale ostentare smorfie di dolore con la pretesa di farle passare per credibili (e quindi prendere implicitamente per cretini anche noi).

Last but not least, le facce dei bambini ma anche degli anziani di posti bellissimi ma poverissimi, immortalate da sti disagiati mentali che ancora una volta non fotografano il paesaggio ma le persone! Per carità, ci sono volti che sono viaggi bellissimi ma quando vai in giro vestito firmato, mostrando il sorriso più finto del mondo accanto al ragazzino più triste del mondo (ma che mantiene comunque più dignità e gioia di vivere di quanta non ne avrai mai tu)  l’unica riflessione che mi viene è che facevi meglio a startene a casa!

Che deve capì uno così di un viaggio in un paese esotico, della sua storia, della sua bellezza, della sua cultura e della vita disgraziata di quel ragazzino? Non è un suo amico ma per il tempo della foto finge che lo sia! Perché? Per far finta di piacere almeno a qualcuno su sta terra?

Scorro le foto e mi chiedo perché. 

La verità è che nella mente di un narcisista il ragionamento fila in maniera totalmente opposta! Sotto l’insegna di un’ostentazione inutile in cui il soggetto principale è sempre lo stesso, ogni occasione è buona per diffondere nell’etere messaggi e immagini di sé, che lo ritraggano come amico da mezzo minuto dei poveri, rigorosamente vestito all’ultima moda o a quello che secondo lui è il meglio del meglio, pettinato, truccato e strabordante un divertimento che nessun altro riesce a percepire tranne lui. Mi viene in mente una frase di fight club: 

Compriamo cose che non ci servono con soldi che non abbiamo per fare impressione su persone che non ci piacciono

Seguirà post su altri mostri che si fanno foto davanti agli specchi con la bocca a culo di gallina!

Il viaggio è importante per un narcisista perché è così che ha trovato il modo di esprimere la sua presunta bellezza, di mostrare al mondo quant’è ricco e fortunato, mettere una tacca sul suo taccuino mentale ad ogni partenza, non va in giro per il piacere della scoperta ma solo per quello di tediare il mondo con le sue facce, i suoi piedi, le sue espressioni deficienti! Effetti collaterali di internet ma non smetterò di essere grata alla tecnologia solo per questo! 

– foto scattata a Dublino –

 

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